Descrizione
Dopo un inverno mite, aprile è stato magnifico e la fioritura è stata perfetta. Giugno e luglio hanno portato lunghe giornate di sole splendente, la luce che riverberava sul terreno calcareo e forniva un residuo tepore vitale per il successivo gelido agosto. Con la natura ancora dalla parte, la decisione sensata sarebbe stata quella di raccogliere lì per lì, ma poi ripensamenti… pazienza! È venuto fuori il sole, quel grande punto di svolta, che carica tutto di luce ed energia. Al termine di una stagione incerta, le viti hanno prodotto un raccolto di uva perfettamente matura, e anche in discrete quantità. I mosti risultanti erano ricchi ma non eccessivi di zucchero, con una buona acidità per bilanciare. Ora che il tempo faccia la sua magia.